Non avrei mai immaginato di rimanere chiuso a casa per colpa di un nemico invisibile! Mai!
Vorrei essere in ufficio a rispondere alle Tue richieste, accompagnarTi in visita, effettuare elaborati peritali, dare indicazioni ai collaboratori, e così via. Il destino, però, ha voluto che tutti noi dovessimo affrontare questa guerra del terzo millennio. Ed ecco allora che, avendo a cuore gli interessi e le esigenze dei nostri clienti, ho attrezzato l’ufficio in casa, non senza un goccio di malinconia e preoccupazione.
Tutti noi stiamo vivendo momenti di incertezza e preoccupazione, non solo per la salute nostra e dei nostri cari, che rimane sempre la cosa più importante, ma anche per il contesto socio economico che ci troviamo ad affrontare e che non ha ancora reso manifeste tutte le sue conseguenze. Nella giornata di ieri le borse sono crollate, PiazzAffari ha segnato il ribasso più violento della storia, e probabilmente altri ne seguiranno. Il rimbalzo tecnico di oggi poco attenua gli spasmi vissuti ieri dai risparmiatori. Il panico ha generato il caos, i parsimoniosi italiani hanno visto dissolversi migliaia di euro di risparmi, mentre la speculazione, perché c’è sempre qualcuno che ci guadagna, ha fatto il resto.
Anche il 2019 è giunto quasi al termine, mancano pochi giorni alla fine dell’anno e per il mercato immobiliare è ormai tempo di bilanci. Per le transazioni si chiude un altro anno con il segno positivo, ma, eccezione fatta per Milano, che sembra oramai competere in un campionato europeo svincolato dalle logiche del Bel Paese, i valori mostrano ancora lievi aggiustamenti verso il basso.