#Smartmarket. L’evoluzione del processo nel mercato immobiliare. Dal valore del prodotto al valore del servizio.

Partiamo proprio dal perchè di questo titolo per il venticinquennale della nostra agenzia.

Non si voleva, assolutamente, nessuna autocelebrazione di ciò che è stato fatto e raggiunto in tutti questi anni anche perchè, per noi, ogni giorno è come il primo, ogni giorno vogliamo e proviamo a migliorarci.

25 anni di attività sempre accompagnati dalla curiosità verso il nuovo che alimenta una visione di lungo periodo. Ed è proprio per questo motivo che i relatori intervenuti, hanno condiviso con noi questa visione innovativa del mercato immobiliare affinchè sia di spunto ed incentivo verso un’operatività che pur facendo propri i valori di ieri, deve guardare a oggi e a domani per creare valore con un approccio inedito e coraggioso.

Gli Instant Buyer

Ha aperto i lavori Fausto Maglia, responsabile marketing di Casavo, prima società di Instant Buyer immobiliare italiano (investitore immobiliare industriale).

Gli instant buyer, o Ibuyer, come vengono chiamati negli Stati Uniti, sono degli operatori che utilizzano grandi quantità di dati e strumenti tecnologici per accorciare notevolmente i tempi di vendita degli immobili.

Il loro valore è basato su rapidità, certezze e semplicità.

In Europa il fenomeno degli Instant buyer arriva sotto forma di start up, gestita da giovani under 30 con le idee chiare.

Come chiaro è il loro messaggio: “Acquistiamo noi la tua casa. Massimo 2 visite, prezzo certo, 0 stress.” Il tutto in 30 giorni.

Se riusciranno ad ottenere i risultati ottenuti oltre oceano non ci è dato sapere, ma, di sicuro, questi giovani hanno le idee chiare su come si può cambiare l’intermediazione nel 2019.

Crowdfunding Immobiliare

Altro giovane under 30, Leonardo Grechi, business developer di Walliance, piattaforma digitale di investimenti immobiliari online.

 

Un nuovo modo di finanziare l’immobiliare.

Grazie al crowfunding immobiliare, dal 2012 è diventato più semplice ed alla portata di tutti, investire nel mattone. Bastano poche centinaia di Euro per iniziare a investire in operazioni immobiliari non solo in Italia, ma anche in Europa e nel resto del mondo.

 

I dati confermano che nel 2018 sono stati raccolti 670 milioni in Europa, di cui 11.5 nella sola Italia.

Innovazione, accessibilità, trasparenza, flessibilità. Questi i punti cardine di Walliance, che con l’equity crowfunding rendono accessibile l’investimento a chiunque, abbattendo le tipiche barriere d’ingresso degli investimenti immobiliari.

Big data

Non più un giovane under 30, ma un imprenditore che ha letteralmente cambiato il modo di far pubblicità nel mercato immobiliare.

 

Parliamo di Carlo Giordano, amministratore delegato di Immobiliare.it, portale di riferimento del mercato italiano. Quale profondo conoscitore di dati e tendenze, Carlo ha comparato i cambiamenti sociali degli italiani per capire il mercato immobiliare italiano.

 

Dall’analisi della situazione demografica italiana, dal numero di occupanti gli immobili, e da come sono costruiti i nostri immobili, si è arrivati al titolo della slide che più ha attirato l’attenzione dei partecipanti: “vogliamo delle case diverse”.

 

Già perchè mentre cinquantanni fa, l’appartamento di 80mq era suddiviso in due camere, sala, cucina, bagno, oltre all’ingresso, oggi la stessa identica metratura è vincente se ha un’ampia zona giorno con cucina a vista, la zona notte e doppi servizi.

 

Questo problema è stato da noi stessi analizzato con il report distribuito nel quartiere di Castelletto, dove troviamo immobili con metrature superiori ai 180mq, di non facile suddivisione, e con la zona notte di un tempo con l’esposizione e la vista migliore. Esattamente il contrario di quello che ci richiede oggi il mercato, ovvero case sempre più piccole per nuclei di max 3 persone.

 

E, proprio da questo dato, prendere il via l’intervento seguente sugli affitti brevi.

Affitti brevi

Tema quanto mai attuale in questo periodo, affrontato in maniera esaustiva dall’Amministratore delegato di HalldisVincenzo Cella.

 

Riprendendo quanto affrontato in precedenza da Giordano, si evidenzia il fatto che oggigiorno sia la situazione degli immobili che la durata tipica dei contratti di locazione, va rivista.

 

Si necessita di immobili accoglienti, confortevoli, ristrutturati, e idonei per brevi periodi. La locazione lunga, soprattutto nelle grandi città e nelle zone centrali, è sempre meno frequente, la nuova tipologia di inquilino che si sta affacciando sul mercato è mobile, ha necessità di avere alloggi pronti all’uso ma con contratti che permettano di liberarli in breve tempo.

 

E’ un segmento in forte sviluppo, non solo dal punto di vista turistico, ma anche lavorativo. Meglio un piccolo alloggio, che ci possa far sentire come nella propria casa, piuttosto che una stanza di albergo.

Aste online

Si riusciranno a vendere gli immobili, in un futuro non troppo prossimo, online?

 

E’ quanto sta già avvenendo con la società italiana ITAuction per il tramite del suo Chief Product Officier, Massimo Pelliconi.

 

ITAuction è una società di Faenza, con oltre 120 dipendenti e un portafoglio superiore ai 3500 immobili. Anche in questo caso, questi giovani under 30, impostano la compravendita su un modello diverso rispetto al passato, ovvero innovazione del processo di vendita immobiliare in un’ottica di intermediazione evoluta ma, soprattutto, completa autonomia dell’utente fino alla conclusione dell’acquisto con il metodo dell’asta online.

 

Ovviamente anche la pubblicità per l’alienazione dell’immobile, segue un processo di marketing ben definito, aiutato dal sempre più performante virtual tour a 360°, di cui abbiamo già ampiamente parlato in altri articoli del nostro blog.

 

Ma, se questa società romagnola, si propone come innovativa nel vendere gli immobili online, la figura del mediatore sarà destinata a scomparire? Questo dipende, a mio modesto parere, da come ogni singolo agente immobiliare vorrà impostare il proprio lavoro per un futuro che è già realtà e non è più prossimo.

Assistente virtuale

“No big data? No evoluzione”. Così conclude il Ceo di Gestim Angelo Semerano.

 

Come avete intuito si è tornati a parlare di dati, di quanta valenza oggi hanno anche nel settore del real estate.

Ci troviamo di fronte a una sfida: da un lato l’agente immobiliare che deve iniziare ad interagire con i big data e l’intelligenza artificiale, deve capire, comprendere e analizzare tutti i dati che ci vengono quotidianamente forniti dai vari sistemi di estrapolazione dei dati. Dall’altra parte ci attende la sfida di far capire questi dati ai clienti.

 

E’ proprio questo il classico esempio dal quale prende spunto parte del titolo del nostro #smartmarket, ovvero “l’evoluzione del processo nel mercato immobiliare”.

 

Virtual tour

Si conclude con lo speech di Edoardo Ribichesu, Founder & Ceo di Realisti.co, startup torinese che ha cambiato e ammodernato il ruolo del contenuto visivo nel processo di vendita immobiliare.

 

Se, anni fa, pensavamo al virtual tour, come un prodotto per pochi fortunati, oggi Edoardo e la sua startup hanno portato una ventata di novità permettendo, agli agenti immobiliari dediti al cambiamento, di presentare l’immobile in un modo diverso, riuscendo a farci sentire già dentro casa.

 

Anche in questo caso, abbiamo a che fare con analisi dei dati, intelligenza artificiale, ma il nostro relatore conclude con un avvertimento, non solo per gli operatori del settore ma anche per il cliente finale, che ci deve far riflettere: la tua prossima casa potrebbe essere valutata da un robot!”.

 

A noi accettare o meno la sfida.

Massimo Segalerba lavora come agente immobiliare nella sua Genova presso l'omonima agenzia fondata assieme al fratello Fabrizio. Consigliere Provinciale Fiaip, è molto attento alle innovazioni tecnologiche che investono il settore immobiliare. Massimo scrive in questo blog perché considera il dialogo con le persone e con il mercato una priorità per l'agente immobiliare moderno.