Trasferirsi nelle vallate genovesi: vantaggi, sfide e opportunità

Trasferirsi nelle vallate genovesi: una scelta tra qualità della vita e sfide quotidiane

Negli ultimi anni, sempre più persone valutano di trasferirsi nelle vallate genovesi per migliorare la qualità della vita e ridurre i costi abitativi. Questo fenomeno ha portato a un aumento, seppur contenuto, di genovesi che scelgono di stabilirsi in zone come la Valle Stura e la Valle Scrivia. Questo fenomeno, seppur lontano da una vera e propria “fuga dalla città”, riflette la crescente necessità di trovare soluzioni abitative più economiche e uno stile di vita meno frenetico. Tuttavia, il passaggio dalla città alla campagna comporta una serie di vantaggi e svantaggi che vanno attentamente valutati.

Recentemente, ho avuto modo di approfondire questo argomento in un’intervista rilasciata al quotidiano Il Secolo XIX, dove ho evidenziato i principali fattori che spingono i genovesi a considerare questa scelta abitativa e le sfide che ne derivano.

Perché trasferirsi nelle vallate genovesi?

Le motivazioni che spingono i genovesi a lasciare la città per le vallate interne sono molteplici. In primis, il fattore economico: il costo degli immobili è nettamente inferiore rispetto a Genova, con prezzi medi che variano tra i 400 e i 500 euro al metro quadro, e in alcuni casi anche meno. Questo consente di acquistare abitazioni più ampie, con spazi esterni e maggiori comfort, spesso con la possibilità di risparmiare rispetto alla vendita di una casa in città.

Un altro aspetto fondamentale è la ricerca di tranquillità. Molti residenti si spostano per sfuggire al caos cittadino e godere di una qualità della vita più rilassata, immersi nella natura. A ciò si aggiunge il cambiamento delle abitudini lavorative: lo smart working ha reso meno vincolante la necessità di vivere vicino al luogo di lavoro, permettendo a molte persone di valutare alternative fuori città.

Le sfide di chi sceglie di vivere nelle vallate

Nonostante i vantaggi, ci sono alcuni fattori critici da considerare. Uno dei principali è la mobilità: vivere nell’entroterra significa spesso dover dipendere dall’auto privata, con costi aggiuntivi legati a carburante, manutenzione e autostrade, specialmente in assenza di un servizio ferroviario efficiente.

Un altro aspetto problematico riguarda la connessione internet. Sebbene sempre più servizi digitali siano fondamentali per il lavoro e la vita quotidiana, alcune zone delle vallate soffrono ancora di una copertura instabile o insufficiente, rendendo difficoltoso il lavoro da remoto e la fruizione di servizi digitali.

Anche il clima rappresenta un fattore da non sottovalutare: le condizioni meteorologiche nelle vallate sono spesso più rigide rispetto alla città, con inverni più freddi e precipitazioni più frequenti.

Opportunità e prospettive per l’entroterra

Per incentivare il ripopolamento delle vallate e migliorare l’attrattività di queste zone, è fondamentale un intervento mirato sul potenziamento dei servizi essenziali, tra cui trasporti e infrastrutture digitali. Attualmente, chi sceglie di trasferirsi in queste aree deve essere consapevole delle sfide che lo attendono, ma al tempo stesso può godere di benefici concreti in termini di qualità della vita e benessere abitativo.

Negli ultimi anni, si è registrato un interesse crescente da parte di acquirenti stranieri, attratti dalle bellezze paesaggistiche e dal costo contenuto delle proprietà. Tuttavia, per rendere davvero competitivo il mercato immobiliare dell’entroterra, è necessario intervenire su una maggiore integrazione con la città, migliorando i collegamenti e garantendo servizi efficienti.

Conclusione

Trasferirsi nelle vallate genovesi è una scelta che comporta numerosi vantaggi, come prezzi più accessibili e una vita meno caotica, ma anche alcune sfide legate alla logistica e ai servizi disponibili. Chi opta per questa soluzione deve valutare attentamente le proprie esigenze e possibilità, cercando di bilanciare il desiderio di tranquillità con le necessità pratiche della vita quotidiana. Il futuro dell’entroterra dipenderà in gran parte dalla capacità di migliorare l’accessibilità e i servizi, rendendo queste aree non solo un’alternativa alla città, ma una vera e propria opportunità di crescita e sviluppo abitativo.

Massimo Segalerba lavora come agente immobiliare nella sua Genova presso l'omonima agenzia fondata assieme al fratello Fabrizio. Vice Presidente Provinciale Fiaip, è molto attento alle innovazioni tecnologiche che investono il settore immobiliare. Massimo scrive in questo blog perché considera il dialogo con le persone e con il mercato una priorità per l'agente immobiliare moderno.